Elogio della pirateria

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Elogio della pirateria
Dal Corsaro Nero agli hacker
dieci storie di ribellioni creative
Copertina della versione cartacea del saggio
AutoreCarlo Gubitosa
1ª ed. originale2005
Generesaggio
Lingua originaleitaliano

Elogio della pirateria è un saggio di Carlo Gubitosa pubblicato da Terre di Mezzo nel 2005.

In esso l'autore affronta il tema - spesso controverso - della pirateria odierna, che non si limita più al solo campo navale, ma si sviluppa in molteplici settori dell'agire umano nei quali si configurerebbe sempre di più come pratica sociale o meglio ribellione creativa (come suggerisce il sottotitolo del libro) messa in atto da un numero sempre crescente di individui in reazione a regole avvertite come ingiuste.

I capitoli[modifica | modifica wikitesto]

Il libro, con prefazione di Paolo Attivissimo, è suddiviso in dieci capitoli o tesi:

  • Tesi numero 1 - I pirati dell'etere, sulla pirateria televisiva e radiofonica;
  • Tesi numero 2 - Pirateria musicale;
  • Tesi numero 3 - Pirateria e cultura;
  • Tesi numero 4 - Ciber-Pirati (sulla pirateria informatica);
  • Tesi numero 5 - I pirati del cibo (pirateria agroalimentare);
  • Tesi numero 6 - Telefonia pirata (pirateria telefonica o Phone Phreaking);
  • Tesi numero 7 - Pirateria della salute (pirateria farmaceutica);
  • Tesi numero 8 - Pirati di immagini;
  • Tesi numero 9 - Videopirateria (pirateria audiovisiva);
  • Tesi numero 10 - Arte pirata (pirateria artistica come graffiti, murales, tag).

Pirateria come forma di tutela[modifica | modifica wikitesto]

Gubitosa passa in rassegna le diverse pratiche ostacolate da brevetti, copyright e da un insieme di leggi, accordi e contratti che sminuiscono la valenza creativa e l'alto potenziale benefico di ognuna di esse e che minano alla base alcuni diritti umani inalienabili.

La pirateria tenderebbe proprio a tutelare libertà vecchie e nuove: l'autore parla di atti di liberazione, nuovi canali di diffusione delle idee, metodi di interazione sociale (come l'organizzazione dal basso, il libero scambio e la cooperazione), difesa di salute, vita umana ed ecosistema, usi personali senza scopo di lucro e libera espressione contrapponendoli alla mercificazione, alle regole di mercato, a voleri e pressioni dei gruppi d'interesse, ad ingiusti profitti e ai bombardamenti mediatici.

Sempre secondo lo scrittore, concetti ed azioni oggi ritenuti "eretici", potrebbero invece rivoluzionare positivamente il mondo in cui viviamo, e le persone che li portano avanti potranno rivelarsi come odierni "martiri" nella causa per un progresso più libero.

Licenza[modifica | modifica wikitesto]

Il libro è stato pubblicato sotto licenza libera Creative Commons Attribution-Noncommercial-No Derivative Works (CC-BY-NC-ND 2.0) e quindi può essere riprodotto e distribuito, con ogni mezzo fisico, meccanico o elettronico, a condizione che la riproduzione del testo avvenga integralmente e senza modifiche, a uso privato e a fini non commerciali.

Curiosamente una prima versione del testo era stata piratata, ovvero pubblicata su Internet prima della sua uscita ufficiale: ora è comunque liberamente disponibile per il download la sua versione riveduta e corretta. La versione cartacea del testo, oltre che dalle librerie, è distribuita dalle botteghe del commercio equo e solidale.

Edizioni[modifica | modifica wikitesto]

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]