Hotel California (album)

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Hotel California
album in studio
ArtistaEagles
Pubblicazione8 dicembre 1976
Durata43:28
Dischi1
Tracce9
GenereAlbum-oriented rock[1]
Hard rock[1][2][3]
Country rock
Soft rock[1]
EtichettaAsylum Records
ProduttoreBill Szymcyk
RegistrazioneMarzo - Ottobre 1976 ai Criteria Studios e Record Plant Studios
Certificazioni originali
Dischi d'oroBandiera dell'Austria Austria[4]
(vendite: 25 000+)
Bandiera del Belgio Belgio[5]
(vendite: 25 000+)
Bandiera della Danimarca Danimarca[6]
(vendite: 10 000+)
Bandiera della Finlandia Finlandia[7]
(vendite: 30 933+)
Bandiera dell'Italia Italia[5]
(vendite: 100 000+)
Bandiera del Messico Messico[5]
(vendite: 35 000+)
Bandiera della Svezia Svezia[5]
(vendite: 70 000+)
Dischi di platinoBandiera dell'Australia Australia (9)[8]
(vendite: 630 000+)
Bandiera della Germania Germania[9]
(vendite: 500 000+)
Bandiera del Giappone Giappone[10]
(vendite: 250 000+)
Bandiera di Hong Kong Hong Kong[11]
(vendite: 20 000+)
Bandiera della Norvegia Norvegia[5]
(vendite: 30 000+)
Bandiera dei Paesi Bassi Paesi Bassi[12]
(vendite: 100 000+)
Bandiera del Regno Unito Regno Unito (6)[13]
(vendite: 1 800 000+)
Bandiera della Spagna Spagna (4)[14]
(vendite: 400 000+)
Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti (26)[15]
(vendite: 26 000 000+)
Bandiera della Svizzera Svizzera (2)[16]
(vendite: 100 000+)
Dischi di diamanteBandiera del Canada Canada[17]
(vendite: 1 000 000+)
Bandiera della Francia Francia[18]
(vendite: 1 000 000+)
Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti (2)[15]
(vendite: 26 000 000+)
Certificazioni FIMI (dal 2009)
Dischi d'oroBandiera dell'Italia Italia[19]
(vendite: 25 000+)
Eagles - cronologia
Album successivo
(1979)
Singoli
  1. New Kid in Town
    Pubblicato: 8 novembre 1976
  2. Hotel California
    Pubblicato: 8 dicembre 1976
  3. Life in the Fast Lane
    Pubblicato: 3 maggio 1977
Recensioni professionali
RecensioneGiudizio
AllMusic[20]
Christgau's Record GuideB[21]
OndarockPietra Miliare[22]
Piero Scaruffi[23]

Hotel California è il quinto album in studio del gruppo musicale statunitense Eagles, pubblicato l'8 dicembre del 1976.[1]

Il disco[modifica | modifica wikitesto]

«Se dovessi sintetizzare il disco in una frase, direi che era la fine dell’innocenza, atto primo.[24]»

Si tratta del primo album degli Eagles senza l'apporto del membro fondatore del gruppo Bernie Leadon e che vede la presenza del chitarrista Joe Walsh. Inoltre, è l'ultimo disco registrato dalla band con in formazione il bassista Randy Meisner. L'album divenne un enorme successo, con più di 20 milioni di copie vendute nei soli Stati Uniti, e 32 milioni in tutto il mondo. Il disco raggiunse la vetta delle classifiche in diversi Paesi e fruttò alla band due Grammy Awards per i brani Hotel California e New Kid in Town. L'album ricevette anche una nomination come "Album dell'anno" ma perse in favore di Rumours dei Fleetwood Mac.

Dal disco furono estratti tre singoli da Top 20, New Kid in Town, Hotel California, e Life in the Fast Lane. New Kid in Town (il 26 febbraio 1977) e Hotel California (il 7 maggio 1977) salirono fino in cima alla classifica Billboard Hot 100, mentre Life in the Fast Lane raggiunse la posizione numero 11. Hotel California fu inclusa da Rolling Stone alla posizione numero 49 nella lista delle migliori 500 canzoni di tutti i tempi. Altri brani celebri presenti nel disco sono Wasted Time, Victim of Love, e The Last Resort.

Il brano più lungo dell'album è quello di chiusura, The Last Resort dalla durata di oltre sette minuti.

Composizione[modifica | modifica wikitesto]

Bernie Leadon, che era la principale influenza country all'interno della band, aveva lasciato il gruppo dopo la pubblicazione dell'album precedente One of These Nights. Per Hotel California, la band prese la decisione di discostarsi dal country rock, per scrivere pezzi maggiormente hard rock, come Victim of Love e Life in the Fast Lane. Leadon venne sostituito da Joe Walsh che portò il riff d'apertura di Life in the Fast Lane, sviluppato poi dagli Eagles per la canzone. Il titolo Life in the Fast Lane è ispirato a una conversazione tra Frey e il suo spacciatore durante una corsa in macchina.[25]

La melodia della title track, Hotel California, fu scritta da Don Felder. Don Henley scrisse gran parte del testo, con qualche contributo da parte di Glenn Frey. Henley aveva fatto notare agli altri come gli hotel fossero diventati "letteralmente e simbolicamente un punto focale nelle loro esistenze dell'epoca", e questo divenne la tematica della canzone. Frey voleva che il brano fosse "più cinematografico", e consigliò di comporlo "proprio come se si stesse scrivendo un film". Henley trasse ispirazione per il testo dal suo girovagare in auto nel deserto, ma anche da film e opere teatrali.[26] Parte del testo di Hotel California e la canzone Wasted Time si basano sulla rottura della relazione sentimentale tra Henley e la sua ragazza dell'epoca, Loree Rodkin.[27][28]

Registrazione[modifica | modifica wikitesto]

L'album fu registrato tra marzo e ottobre del 1976 presso i Criteria Studios, di Miami, e i Record Plant Studios di Los Angeles, con la produzione di Bill Szymczyk.[29] Anche se la band preferiva Los Angeles, il produttore Szymczyk voleva registrare a Miami perché aveva sviluppato una psicosi circa il vivere a Los Angeles per la paura dei terremoti; e così fu raggiunto un compromesso.[25] Mentre la band era occupata nella registrazione dell'album, i Black Sabbath stavano incidendo Technical Ecstasy nello studio accanto ai Criteria Studios di Miami. Il gruppo fu costretto a fermare le sessioni numerose volte perché i Black Sabbath erano troppo rumorosi e il suono si propagava attraverso le pareti.[30] L'ultima traccia dell'album, The Last Resort, fu ri-registrata molte volte proprio a causa del rumore che proveniva dallo studio adiacente.[25]

Della title track Hotel California, dopo che erano stati completati arrangiamento e strumentazione, furono incise svariate take. Le parti migliori furono assemblate insieme, in tutto 33 giunzioni compongono la versione finale del brano.[29] In contrasto, Victim of Love fu registrata dal vivo in un'unica sessione, eccezion fatta per la voce solista e le armonie nel ritornello. Don Felder cantò inizialmente la canzone in molte delle prime take, ma la band decise che era decisamente meglio che la cantasse Don Henley.[25]

Copertina[modifica | modifica wikitesto]

Il Beverly Hills Hotel, 1925

L'edificio che appare sulla copertina dell'album è il Beverly Hills Hotel, meglio conosciuto come Pink Palace, costruito nel 1912 e situato al 9641 di Sunset Boulevard, a Los Angeles. Si tratta di un albergo di lusso, da sempre frequentato da diverse star di Hollywood. La direzione dell'hotel fece causa agli Eagles per aver sfruttato l'immagine dell'edificio senza autorizzazione.[25] Gli interni della hall dell'albergo che si vedono sul retro copertina sono quelli del Lido Hotel di Hollywood.[31][32] Una leggenda metropolitana vuole che nell'illustrazione all'interno dell'LP sia possibile scorgere, affacciarsi da una balconata nella hall dell'albergo, Anton LaVey, fondatore e gran maestro della Chiesa di Satana.[33][34][35]

Pubblicazione e accoglienza[modifica | modifica wikitesto]

L'album fu pubblicato dalla Asylum Records l'8 dicembre 1976 in formato vinile (Elektra/Asylum n. catalogo 7E-1084), cassetta e cartuccia Stereo8. Fu presa in considerazione anche una versione quadrifonica da pubblicarsi all'inizio del 1977, ma l'idea venne scartata a causa della caduta in disuso di tale formato. Nel 2001, in occasione del 25º anniversario del disco, è stato pubblicato anche in DVD-Audio Multichannel 5.1.

L'edizione deluxe per il 40º anniversario è uscita il 24 novembre 2017. Il set include l'album originale rimasterizzato in digitale, e un secondo CD con dieci tracce dal vivo provenienti da un concerto al The Forum, dell'ottobre 1976 (due mesi prima della pubblicazione dell'album originale).[36]

Il 20 agosto 2018 ha raggiunto la cifra di 26 milioni di copie certificate dalla Recording Industry Association of America, diventando il terzo album più venduto negli Stati Uniti dietro la raccolta degli stessi Eagles Their Greatest Hits (1971-1975) e Thriller di Michael Jackson.[37]

Tracce[modifica | modifica wikitesto]

Edizione USA[modifica | modifica wikitesto]

Lato A
  1. Hotel California – 6:30 (Don Felder, Glenn Frey, Don Henley)
  2. New Kid in Town – 5:04 (Frey, Henley, J.D. Souther)
  3. Life in the Fast Lane – 4:46 (Frey, Henley, Joe Walsh)
  4. Wasted Time – 4:55 (Frey, Henley)
Lato B
  1. Wasted Time (Reprise) – 1:22 (Frey, Henley, Jim Ed Norman)
  2. Victim of Love – 4:11 (Felder, Frey, Henley, Souther)
  3. Pretty Maids All in a Row – 4:05 (Joe Vitale, Walsh)
  4. Try and Love Again – 5:10 (Randy Meisner)
  5. The Last Resort – 7:25 (Frey, Henley)

Edizione italiana[modifica | modifica wikitesto]

Nella versione italiana del 33 giri (Asylum Records W 53051) l'ordine dei brani è differente da quello delle altre versioni.

Lato 1
  1. Hotel California – 6:30 (Don Felder, Glenn Frey, Don Henley)
  2. New Kid in Town – 5:04 (Frey, Henley, J.D. Souther)
  3. Wasted Time – 4:55 (Frey, Henley)
  4. The Last Resort – 7:25 (Frey, Henley)
  5. Life in the Fast Lane – 4:46 (Frey, Henley, Joe Walsh)
Lato 2
  1. Try and Love Again – 5:10 (Randy Meisner)
  2. Victim of Love – 4:11 (Felder, Frey, Henley, Souther)
  3. Pretty Maids All in a Row – 4:05 (Joe Vitale, Walsh)
  4. Wasted Time (Reprise) – 1:22 (Frey, Henley, Jim Ed Norman)

Formazione[modifica | modifica wikitesto]

Classifiche[modifica | modifica wikitesto]

Classifiche di fine anno[modifica | modifica wikitesto]

Classifica (1977) Posizione
Australia[38] 4
Austria[46] 12
Canada[47] 2
Francia[48] 5
Germania[49] 7
Giappone[50] 2
Nuova Zelanda[51] 2
Paesi Bassi[52] 1
Regno Unito[53] 9
Spagna[44] 1
Stati Uniti[54] 4

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d Hotel California, su allmusic.com.
  2. ^ EAGLES-Hotel California, su ondarock.it.
  3. ^ Hotel California, su rockol.it.
  4. ^ (DE) Eagles - Hotel California – Gold & Platin, su IFPI Austria. URL consultato il 21 novembre 2015.
  5. ^ a b c d e (EN) WEA Celebrates Overseas Sales Of 'Hotel California' (PDF), in Cash Box, vol. 39, n. 28, 26 novembre 1977, p. 43. URL consultato il 30 marzo 2020.
  6. ^ (DA) Hotel California, su IFPI Danmark. URL consultato il 7 dicembre 2021.
  7. ^ (FI) Eagles, su Musiikkituottajat. URL consultato il 21 novembre 2015 (archiviato dall'url originale il 22 settembre 2015).
  8. ^ (EN) ARIA Charts - Accreditations - 2002 Albums (PDF), su Australian Recording Industry Association. URL consultato il 21 novembre 2015.
  9. ^ (DE) Eagles – Hotel California – Gold-/Platin-Datenbank, su musikindustrie.de, Bundesverband Musikindustrie. URL consultato il 21 novembre 2015.
  10. ^ a b (EN) Oricon Album Chart Book: Complete Edition 1970–2005, Roppongi, Tokyo, Oricon Entertainment, 2006, ISBN 4-87131-077-9.
  11. ^ (EN) IFPIHK Gold Disc Award - 1978, su IFPI Hong Kong. URL consultato il 21 novembre 2015 (archiviato dall'url originale il 18 marzo 2012).
  12. ^ (NL) Goud/Platina/Diamant, su Nederlandse Vereniging van Producenten en Importeurs van beeld- en geluidsdragers. URL consultato il 21 novembre 2015.
  13. ^ (EN) Hotel California, su British Phonographic Industry. URL consultato il 21 novembre 2015.
  14. ^ (ES) Productores de Música de España, Solo Exitos 1959–2002 Ano A Ano: Certificados 1979–1990, 1ª ed., ISBN 84-8048-639-2.
  15. ^ a b (EN) Eagles - Hotel California – Gold & Platinum, su Recording Industry Association of America. URL consultato il 21 agosto 2018.
  16. ^ (DE) Edelmetall, su Schweizer Hitparade. URL consultato il 21 novembre 2015.
  17. ^ (EN) Hotel California – Gold/Platinum, su Music Canada. URL consultato il 21 novembre 2015.
  18. ^ (FR) Les Certifications depuis 1973, su InfoDisc. URL consultato il 21 novembre 2015. Selezionare "The EAGLES" e premere "OK".
  19. ^ Hotel California (certificazione), su FIMI. URL consultato il 12 novembre 2018.
  20. ^ Recensione dell'album - AllMusic
  21. ^ Robert Christgau, Consumer Guide '70s: E, in Christgau's Record Guide: Rock Albums of the Seventies, Ticknor & Fields, 1981, ISBN 0-89919-026-X. URL consultato il 24 febbraio 2019. Ospitato su robertchristgau.com.
  22. ^ Eagles - Hotel California: Le pietre miliari di Onda Rock
  23. ^ The History of Rock Music: Eagles, su scaruffi.com, Piero Scaruffi. URL consultato il 15 luglio 2019.
  24. ^ www.rollingstone.it
  25. ^ a b c d e Jordan Runtagh, The Eagles' 'Hotel California': 10 Things You Didn't Know, in Rolling Stone, 8 dicembre 2016. URL consultato il 15 luglio 2019 (archiviato dall'url originale il 1º dicembre 2017).
  26. ^ Cameron Crowe, Conversations With Don Henley and Glenn Frey, in The Uncool, agosto 2003.
  27. ^ Marc Eliot, To The Limit: The Untold Story Of The Eagles, Da Capo Press, 2004, pp. 123–127, 148, ISBN 978-0-306-81398-6. URL consultato il 21 gennaio 2016.
  28. ^ Readers' Poll: The 10 Best Eagles Songs, su rollingstone.com.
  29. ^ a b Richard Buskin, The Eagles ‘Hotel California’ Classic Tracks, in Sound on Sound, September 2010.
  30. ^ Tony Iommi, Iron Man: My Journey Through Heaven and Hell with Black Sabbath, Da Capo Press, 2011, ISBN 978-0-306-81955-1.
  31. ^ The Eagles "Hotel California" Album Cover Location, in Rock and Roll GPS. URL consultato il 15 luglio 2019 (archiviato dall'url originale il 14 settembre 2017).
  32. ^ Ron Russell, WESTSIDE COVER STORY : Unreal Life : Throughout Its Rowdy History, a Colorful Cast of Characters Has Been Livin' It Up at the Lido, in Los Angeles Times, 29 gennaio 1995.
  33. ^ www.songfacts
  34. ^ EXCLUSIVE PHOTOS: Location of the Ghostly Eagles "Hotel California" Lobby Gatefold Photo, in Feelnumb, 17 marzo 2017. URL consultato il 15 luglio 2019 (archiviato dall'url originale il 15 luglio 2019).
  35. ^ Sernagiotto, Camilla; La maledizione del Dakota, Arcana, Lit edizioni, Roma, 2022, pag. 116, ISBN 978-88-9277-124-6.
  36. ^ Michael Gallucci, Eagles Announce 40th Anniversary Edition of 'Hotel California', in Ultimate Classic Rock, 11 ottobre 2017.
  37. ^ (EN) Mesfin Fekadu, Beating King of Pop, The Eagles have No.1 album of all-time, su Associated Press. URL consultato il 21 agosto 2018.
  38. ^ a b (EN) David Kent, Australian Chart Book 1970–1992, St Ives, N.S.W., Australian Chart Book, 1993, ISBN 0-646-11917-6.
  39. ^ a b c d e f g (DE) Eagles - Hotel California, su Schweizer Hitparade. URL consultato il 4 settembre 2016 (archiviato dall'url originale il 2 ottobre 2016).
  40. ^ (EN) Top Albums - April 2, 1977, su Library and Archives Canada. URL consultato il 4 settembre 2016.
  41. ^ (FR) Le Détail des Albums de chaque Artiste, su InfoDisc. URL consultato il 4 settembre 2016. Selezionare "The EAGLES" e premere "OK".
  42. ^ (EN) Nielsen Business Media, Inc., Hits of the World, in Billboard, vol. 89, n. 21, 28 maggio 1977, p. 71, ISSN 0006-2510 (WC · ACNP). URL consultato il 7 giugno 2021.
  43. ^ (EN) Official Albums Chart: 8 May 1977 - 14 May 1977, su Official Charts Company. URL consultato il 4 settembre 2016.
  44. ^ a b (ES) Fernando Salaverri, Sólo éxitos: año a año, 1959–2002, 1ª ed., Spagna, Fundación Autor-SGAE, settembre 2005, ISBN 84-8048-639-2.
  45. ^ (EN) Eagles – Chart history, su Billboard, Penske Media Corporation. URL consultato il 4 settembre 2016. Cliccare sulla freccia all'interno della casella nera per visualizzare la classifica desiderata.
  46. ^ (DE) Jahreshitparade 1977, su austriancharts.at. URL consultato il 4 settembre 2016.
  47. ^ (EN) Top 100 Albums of 1977, su Library and Archives Canada. URL consultato il 4 settembre 2016.
  48. ^ (FR) Les Albums (CD) de 1977 par InfoDisc, su infodisc.fr. URL consultato il 4 settembre 2016 (archiviato dall'url originale il 27 ottobre 2012).
  49. ^ (DE) Album – Jahrescharts 1977, su Offizielle Deutsche Charts. URL consultato il 4 settembre 2016.
  50. ^ (JA) 年間アルバムヒットチャート 1977年, su entamedata.web.fc2.com. URL consultato il 4 settembre 2016 (archiviato dall'url originale il 20 dicembre 2013).
  51. ^ (EN) Top Selling Albums of 1977, su The Official NZ Music Charts. URL consultato il 4 settembre 2016 (archiviato dall'url originale il 21 novembre 2015).
  52. ^ (NL) Dutch charts jaaroverzichten 1977, su Dutch Charts. URL consultato il 4 settembre 2016.
  53. ^ (EN) Chart Archive - 1970s Albums, su everyhit.com. URL consultato il 4 settembre 2016.
  54. ^ (EN) Top Pop Albums of 1977, su billboard.biz. URL consultato il 4 settembre 2016 (archiviato dall'url originale il 15 gennaio 2013).

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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