Marco Risi

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Marco Risi nel 2009

Marco Risi (Milano, 4 giugno 1951) è un regista, sceneggiatore e produttore cinematografico italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Figlio della svizzera Claudia Maria Mosca e del celebre regista Dino nonché fratello di Claudio, abbandonò gli studi di Filosofia e nel 1971 esordì nel cinema come assistente dello zio Nelo per poi collaborare alle sceneggiature per i film del padre Caro papà (1979) e Sono fotogenico (1980). Nel 1978 aveva intanto realizzato in proprio un documentario sul cinema americano dal titolo Appunti su Hollywood, andato in onda su Rai 1 in quattro puntate.

Nel 1982 diresse il suo primo film, Vado a vivere da solo, con Jerry Calà, protagonista anche di Un ragazzo e una ragazza (1984) e Colpo di fulmine (1985). Con Soldati - 365 all'alba (1987), opera fortemente critica verso le forzature della vita di caserma, Marco Risi si è allontanato dalla commedia giovanile per virare decisamente verso un cinema d'impegno. L'attenzione ai temi sociali e all'attualità più scomoda torna anche in altre opere, come il dittico Mery per sempre (1989) e Ragazzi fuori (1990) – incentrato sulle vicende dei giovani detenuti del carcere Malaspina di Palermo, Il muro di gomma (1991), sulla strage di Ustica, e Il branco (1994), tratto dall'omonimo romanzo di Andrea Carraro, sulla vicenda di uno stupro compiuto da un gruppo di adolescenti di provincia, mentre Nel continente nero (1993) rappresenta il temporaneo ritorno a un genere più leggero.

Nel 1998 girò il grottesco e irrisolto L'ultimo capodanno, tratto da un racconto del giovane scrittore pulp Niccolò Ammaniti: a causa di alcune traversie distributive, la pellicola circolò pochissimo nelle sale italiane. Tre anni dopo Risi è tornato dietro la macchina da presa per realizzare Tre mogli, commistione di commedia agrodolce al femminile e road-movie interpretata da Iaia Forte, Francesca D'Aloja (sua moglie) e Silke. Seguono il film biografico Maradona - La mano de Dios (2007), la fiction L'ultimo padrino (2008), su Bernardo Provenzano, Fortapàsc (2009), sul giovane giornalista Giancarlo Siani assassinato dalla camorra, Cha cha cha (2013), un noir ambientato a Roma, e Tre tocchi (2014).

Nel 2020 scrive un libro edito da Mondadori Forte respiro rapido. La mia vita con Dino Risi.

Filmografia[modifica | modifica wikitesto]

Regista[modifica | modifica wikitesto]

Cinema[modifica | modifica wikitesto]

Televisione[modifica | modifica wikitesto]

Sceneggiatore[modifica | modifica wikitesto]

Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

Pubblicazioni[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Enrico Lancia, Ciak d'oro, su books.google.it. URL consultato il 13/04/20.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN81659544 · ISNI (EN0000 0001 1936 9068 · SBN UBOV051100 · LCCN (ENnr98012414 · GND (DE137472935 · BNE (ESXX1416205 (data) · BNF (FRcb13991245r (data) · J9U (ENHE987007422324205171 · CONOR.SI (SL244750435 · WorldCat Identities (ENlccn-nr98012414