Società Dante Alighieri

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Società Dante Alighieri
Tipoassociazione culturale
Fondazione1889
FondatoreGiosuè Carducci
Scopodiffusione della cultura e della lingua italiana
Sede centraleBandiera dell'Italia Roma
PresidenteBandiera dell'Italia Andrea Riccardi
Lingua ufficialeitaliano
MottoIl mondo in italiano
Sito web e Sito web
Dante Alighieri

La Società Dante Alighieri è un'istituzione culturale italiana che ha lo scopo di tutelare e diffondere la lingua e la cultura italiane nel mondo. Fa parte degli Istituti di cultura nazionali dell'Unione europea (EUNIC).

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Ideata e proposta a Macerata nel 1888 dall'irredentista triestino Giacomo Venezian, allora docente di diritto in quell'università e poi volontario nella prima guerra mondiale caduto sul Carso, fu fondata nel 1889 da un gruppo d'intellettuali guidati da Giosuè Carducci, che diramarono un «Manifesto agli italiani»[1]. Venne eretta in fondazione con Regio Decreto del 18 luglio 1893, n. 347; e con d.l. n. 186 del 27 luglio 2004 è assimilata, per struttura e finalità, alle ONLUS.

La storia della Società è intimamente legata all'identità italiana e allo spirito nazionalistico del periodo postrisorgimentale. Nella prima guerra mondiale la Dante si schierò attivamente a favore dell'intervento e si portò nel Ventennio sulle posizioni politico-culturali del fascismo, collaborando strettamente con gli Istituti Fascisti di Cultura. Nel dopoguerra la Dante riprese la promozione del patrimonio culturale italiano, in Italia e nel mondo, in maniera apolitica.

Nel 1921 la Società fu promotrice dell'emissione di una serie di francobolli commemorativi del VI Centenario della Morte di Dante Alighieri.

Il suo scopo primario, come recita l'articolo 1 dello Statuto sociale, è quello di "tutelare e diffondere la lingua e la cultura italiane nel mondo, ravvivando i legami spirituali dei connazionali all'estero con la madre patria e alimentando tra gli stranieri l'amore e il culto per la civiltà italiana".

Per il conseguimento di queste finalità, la Dante Alighieri si affida a quasi 500 comitati, di cui 400 attivi all'estero.

I comitati realizzano corsi di lingua italiana e manifestazioni culturali di vario genere, dall'arte figurativa alla musica, dallo sport al cinema, dal teatro alla moda, fino alla letteratura. Per mezzo dei Comitati all'estero, inoltre, la "Dante Alighieri" istituisce scuole, biblioteche, diffonde libri e pubblicazioni, promuove conferenze, escursioni culturali e manifestazioni artistiche e musicali, assegna premi e borse di studio.

La sede centrale è a Roma, in Palazzo Firenze. Presidente della Società dal marzo del 2015 è Andrea Riccardi. Il Consiglio è composto dai Vicepresidenti Gianni Letta, Luca Serianni (scomparso) e Ferruccio de Bortoli; segretario generale è Alessandro Masi.

La certificazione PLIDA[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: PLIDA.

Dal 1993, in base alla convenzione nº 1903 del 4 novembre con il Ministero degli affari esteri, la Società Dante Alighieri opera per la certificazione dell'italiano di qualità con la certificazione PLIDA (Progetto Lingua Italiana Dante Alighieri). Riconosciuta dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali (decreto 18/10/2002) e dal Ministero della pubblica istruzione, dell'università e della ricerca (convenzione 11/2/2004), attesta la competenza in italiano come lingua straniera secondo la scala dei sei livelli (A1, A2, B1, B2, C1, C2) del quadro comune europeo di riferimento per la conoscenza delle lingue.

Palazzo Firenze a Roma, sede dal 1926 della Società Dante Alighieri.

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Medaglia d'Oro ai Benemeriti della Cultura e dell'Arte - nastrino per uniforme ordinaria
Premio Principe delle Asturie per la comunicazione e l'umanistica (Spagna) - nastrino per uniforme ordinaria

Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

Alla società è stato dedicato un asteroide, 348239 Societadante[2].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Filippo Caparelli, La "Dante Alighieri" 1920-1970, Roma 1985, p. 11. Fra i firmatari si ricordano lo stesso Giacomo Venezian, Menotti Garibaldi, Leonardi Bianchi e Ettore Tolomei.
  2. ^ (EN) M.P.C. 89836 del 9 settembre 2014

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Caparelli, Filippo, La “Dante Alighieri” 1920-1970, Roma, Bonacci 1987
  • Pisa, Beatrice, Nazione e politica nella società Dante Alighieri, Roma, Bonacci 1995
  • Salvetti, Patrizia, Immagine nazionale ed emigrazione nella Società Dante Alighieri, Roma, Bonacci 1995
  • Totaro-Genevois, Mariella, Cultural and Linguistic Policy Abroad: The Italian Experience, Multilingual Matters, 2005, pp. 30—31, 44, 88-90, ISBN 978-1-85359-799-2.
  • Giardinetto, Armando, La Società Dante Alighieri e l'insegnamento dell'italiano L2 - LS in contesto migratorio, Roma, Fondazione Mario Luzi 2021

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Controllo di autoritàVIAF (EN133151803 · ISNI (EN0000 0001 2161 6195 · LCCN (ENn50075254 · GND (DE1027274-4 · J9U (ENHE987007529080705171 · WorldCat Identities (ENlccn-n50075254